Bruno Canino
Antonio Ballista
duo pianistico a quattro mani
Era il 1956 quando il napoletano Bruno Canino e il milanese Antonio Ballista, entrambi ventenni, suonarono per la prima volta insieme in pubblico. Il loro longevo sodalizio può e deve essere considerato “un pezzo della musica del Novecento”, per il profondo contributo portato alla cultura musicale, diffondendo instancabilmente i concetti e le potenzialità legate alla formazione di duo pianistico. Oltre ad aver rivestito un ruolo di primo piano nell’elevare a dignità concertistica le trascrizioni storiche, Canino e Ballista hanno lavorato al fianco delle avanguardie, collaborando con i maggiori compositori contemporanei: Dallapiccola, Berio, Ligeti, Kagel, fino a Boulez e Stockhausen. Numerose sono le opere composte per loro e a loro dedicate. Al contempo, i due Maestri hanno sempre mantenuto un devoto approccio alla tradizione, intendendo passato e presente come un “continuum storico, dove i valori umanistici prevalgono su tutto” (Rattalino). Il programma con il quale il Duo festeggia l’invidiabile traguardo dei 60 anni di carriera inizia opportunamente con “Notre amitié est invariable” di Franz Schubert, per proseguire con celebri brani fra i più amati del repertorio a quattro mani.
Programma:
“NOTRE AMITIE EST INVARIABLE”: Concerto celebrativo dei sessant’anni di attività del Duo Canino – Ballista
per pianoforte a quattro mani
FRANZ SCHUBERT (Vienna, 1797 – 1828)
Rondò “Notre amitié est invariabile”, op. post. 138-D608
FRANZ LISZT (Raiding, 1811 – Bayreuth, 1886)
RICHARD WAGNER (Lipsia, 1813 – Venezia, 1883)
Ouverture del Tannhäuser (Trascrizione di Hans von Bülow)
ANTONÍN DVOŘÁK (Nelahozeves, 1841 – Praga, 1904)
Danza slava
JOHANNES BRAHMS (Amburgo, 1833 – Vienna, 1897)
Danza ungherese