Da antico Ospizio ai pellegrini nei tempi delle Guerre Sacre delle Crociate, ad Ospedale dei Poveri nella gestione comunale, costituisce oggi, con la Chiesa di San Gregorio, un importante centro culturale cittadino.
L’Ospitale San Gregorio è un piccolo edificio, a ridosso del fiume Livenza, in via Garibaldi, nel centro storico di Sacile.
Le origini di questo ospedale sono da ricercarsi tra le primissime notizie documentarie della città; fonti certe indicano che già nel 1199 sorgeva un ospizio per i viandanti, eretto per accogliere viandanti e soprattutto pellegrini in viaggio verso i luoghi sacri, fornendo loro assistenza, nello spirito etico-religioso e caritatevole.
Collocato lungo l’allora via di grande traffico quale era appunto quella che dal borgo superiore, passando attraverso il porto, giungeva al borgo inferiore, l’allora Ospitale di Santa Maria della Misericordia già esisteva nel 1331 ed era gestito dalla Confraternita dei Battuti, subentrati ai Giovanniti. Passato sotto la gestione della Comunità a partire dal 1366, era un edificio aperto, esposto a mezzogiorno, aerato e riparato dalle intemperie e dai venti del nord. Fu ampliato nel 1461 ed adibito ad ospitare anche gli ammalati “poveri di Cristo”. Sostenuto da numerosi lasciti delle famiglie sacilesi, nel 1475 venne dotato anche di un chirurgo.