Palazzo Carli

Con la sua “mole compatta e solenne”, è uno dei più originali edifici della città; al suo interno è allestita la galleria d’arte dedicata all’artista Pino Casarini.

Situato in Piazza Duomo e protetto un tempo dal giro delle mura castellane che da Castelvecchio arrivavano ad abbracciare l’abside della chiesa di S. Nicolò, questo imponente palazzo si differenzia sensibilmente nel linguaggio architettonico dai restanti edifici di Sacile.

La costruzione risale con ogni probabilità al 1543, anno in cui il nobile veneziano Bernardo Carli lo fece edificare. Lo stile veneziano qui si mescola ad elementi tipici dell’ambiente provinciale (trevigiano e cenedese), in aperto contrasto con l’elegante tono signorile dei palazzi di Piazza del Popolo e Campo Marzio. La stessa sobrietà d’immagine si ritrova negli interni e nella linearità delle facciate laterali e posteriore.

Il palazzo ha una facciata quasi quadrata con doppie quadrifore al centro, provviste di poggioli con leoncini ai vertici affiancati da balconcini laterali che danno uno slancio verso l’alto all’intera struttura. Sul retro si staglia, ben conservato, lo scalone nobile che immette al primo piano.

Gli interni, invece, hanno vissuto profonde modifiche negli anni a causa delle diverse destinazioni subite nel passato. Di notevole pregio risultano le decorazioni pittoriche sulle pareti interne, in passato attribuite erroneamente al Pordenone. Sicuramente assegnabili alla mano di un artista cinquecentesco, questi affreschi di soggetto mitologico furono successivamente arricchiti, forse nel Settecento, da tempere raffiguranti il Petrarca, Madonna Laura e Dante Alighieri delle quali oggi non rimangono che labili tracce, a testimonianza dell’antico splendore.

Palazzo Carli fu sede di scuola magistrale nel XIX secolo e successivamente di proprietà delle Suore di Carità. Attualmente ospita la Galleria d’Arte Moderna Pino Casarini e l’emittente radiofonica locale Radio Palazzo Carli.