L’elegante palazzo quattrocentesco, testimone degli incontri della Magnifica Comunità di Sacile è simbolo dell’indipendenza, dell’ambizione e del potere politico della città che ha ottenuto la propria autonomia amministrativa già nel 1190.
Proiettato come un ampio palcoscenico verso la piazza, il palazzo Comunale è uno degli edifici più caratteristici del centro di Sacile e, per la sua storica funzione di luogo deputato alla vita amministrativa sacilese, quello che maggiormente si identifica con la storia della città.
L’attuale struttura risale in parte al 1483, opera di Donato da Como che ampliò e sopraelevò una precedente “loggia” del trecento. Alla stessa data sono riconducibili anche le rifiniture pittoriche realizzate dal pittore bergamasco Antonio Zago delle quali rimangono solo alcuni tratti.