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testo di prova

E-bike sharing

In città è attivo il servizio di E-Bike sharing a stazioni fisse del Comune di Sacile.

Tre postazioni posizionate in punti strategici della città permettono di noleggiare in autonomia le biciclette a pedalata assistita per spostarsi in modo veloce, autonomo e sostenibile.

Dove?

Campo Marzio (con in aggiunta una posizione per la ricarica di e-bike private)

Piazza Libertà, fronte Stazione Ferroviaria (con in aggiunta una posizione per la ricarica di e-bike private)

Palazzetto dello Sport “PalaMicheletto”, in via Cartiera Vecchia

Come fare?

E’ semplice!

  1. Scarica l’app BKSApp, segui le indicazioni per la registrazione e carica il credito
  2. Ritira la E-Bike inquadrando il QR Code
  3. Divertiti
  4. Riconsegna la E-Bike inquadrando il QR Code

Tariffe:
da 0 a 3 ore > € 0,50 ogni mezz’ora o frazione (max € 3,00)
da 4 a 6 ore > € 1,00 ogni mezz’ora o frazione (max € 6,00)
Giornaliero (dalla 7ª ora in poi, max 24 ore) € 20,00

Vedi tutte le informazioni sul servizio

Vedi le condizioni di utilizzo

E ancora…

Colonnina per la manutenzione della bicicletta

Si trova in Foro Boario ed è dotata di Presa Schuko per E-Bike, di attrezzi per la manutenzione e di una pompa di gonfiaggio pneumatici con attacco universale.

Scopri il territorio

Online e presso l’ufficio turistico IAT Sacile trovi una mappa per scoprire il territorio in libertà ed itinerari cicloturistici completi di mappe, descrizioni, informazioni utili e traccia gpx.

I Gruppi di cammino a Sacile

scarpe comode per camminare e voglia di socializzare....

Gli appuntamenti fissi in città per camminare lungo un percorso stabilito, urbano o extraurbano, guidati da un walking leader sono:

  • lunedì, mercoledì e venerdì, alle ore 8.00 e 8.30, ritrovo in via Carducci, fronte bocciodromo;
  • martedì e giovedì, alle ore 14.00, ritrovo davanti alla chiesa di Sant’Odorico

Le partenze possono subire variazioni durante l’anno, in base alla stagionalità.
La partecipazione è gratuita e libera!
Info e contatti:
Gruppi di Cammino Sacile, tel. +39 0434 787111, email camminosacile@gmail.com

10.000 Passi in movimento

Il percorso “Denis Zanette” lungo il torrente Paisa

L’antica e attraente Città di Sacile, chiamata dai Veneti “Giardino della Serenissima”, è il Comune più occidentale del Friuli Venezia Giulia. Città d’acqua, Sacile nacque e si sviluppò sulle rive di uno dei fiumi più importanti del territorio friulano, la Livenza (1).

Il percorso “Denis Zanette” (1970-2003), campione sacilese di ciclismo, morto prematuramente, a cui è intitolata anche la ciclopista che costeggia l’affluente al fiume Livenza, il torrente Paisa (2), si inserisce nella strategia della Città di Sacile, avviata agli inizi del Duemila, per promuovere sani stili di vita e la prevenzione nei suoi diversi aspetti, come indicano l’OMS e la Rete Italiana Città Sane a cui Sacile aderisce.

Si tratta di un percorso urbano lungo circa 4 chilometri, adatto per famiglie, adulti, anziani, gruppi di cammino, nordic walking e non solo. È per la maggior parte ciclo pedonale e si articola su tracciati esistenti.
Il punto di ritrovo è il parcheggio di via Carducci, davanti al Centro sociale Forum Due Mori (3), luogo di aggregazione e di riferimento per molti cittadini sacilesi, soprattutto anziani.
Il tracciato corre, quindi, in parte lungo l’esistente percorso ciclo pedonale “Denis Zanette” e prosegue in località San Liberale per poi ritornare verso il centro storico, attraverso viale Trieste, via Cavour, la corte Ragazzoni (4) e il Parco dell’Ortazza (5).
L’itinerario è incantevole e si snoda per buona parte in un’area naturale suggestiva. La restante all’interno del centro storico e, quindi, altrettanto affascinante e stimolante. Lungo il tracciato urbano è possibile ammirare la chiesa di San Liberale (6) e il torrione di San Rocco (7), eretto tra il 1470 ed il 1485 a difesa della città minacciata dall’invasione turca. Si tratta di uno dei tre torrioni rimasti dei cinque, collegati tra loro da cunicoli sotterranei, che originariamente, insieme ad una cinta muraria, difendevano Sacile.
Altra attrazione che si incontra è l’elegante palazzo cinquecentesco Ragazzoni (8), che porta il nome dell’ultima illustre famiglia di armatori e mercanti veneziani che lo abitò e che è forse l’edificio meglio rappresentativo del passato di Sacile.

Itinerario turistico in città

Passeggiando tra natura, arte e storia.

Un itinerario nel centro storico della città di Sacile rappresenta l’occasione per una passeggiata tra i borghi più antichi, i monumenti di notevole interesse storico artistico e gli scorci naturali creati dal fiume Livenza. Partendo dalla stazione ferroviaria, seguendo questo percorso, è possibile visitare la città nei suoi aspetti più caratteristici. 

Dalla stazione ferroviaria, attraverso via G. Lacchin, è possibile raggiungere in pochi minuti via Dante e da qui Campo Marzio sul quale si affacciano i Palazzi Ettoreo e Candiani, mentre sullo sfondo il Livenza disegna una delle sue più belle anse. La passerella che conduce al Duomo permette in questo punto una suggestiva vista sul fiume, sui vecchi bastioni del periodo comunale, sulle dismesse centraline elettriche e sui palazzi di Piazza del Popolo. Questo ponte pedonale immette direttamente su Piazza Duomo, quasi un piccolo campiello veneziano, posizionata su una delle due isole create dal fiume ed in passato chiamata città. Qui si possono ammirare il Duomo di San Nicolò, i Palazzi Ovio Gobbi e Carli con il Centro Studi Biblici e la Galleria Pino Casarini e la Chiesetta della Pietà. Storicamente questa parte della città, la più antica, è stata il cuore dell’attività commerciale, contrapposta a quella di Piazza del Popolo, area residenziale, sede del ceto nobiliare.

Da Piazza Duomo partono due antiche contrade, via Pujati (Contrada Ruga) e via Gasparotto (Contrada Montalbano), sulle quali si affacciano abitazioni con portici e ampi pianterreni porticati che costituivano la tipologia classica delle botteghe artigiane dell’età comunale.
Percorrendo le Contrade si arriva in Foro Boario (Pra’ Castelvecchio) dove si apre una preziosa vista di quello che era il sistema difensivo della città: frammenti di antiche mura ed un torrione circolare perfettamente conservato.
Dal parco di Pra’ Castelvecchio si imbocca via Mazzini per poi svoltare in Vicolo del Livenza: una piccola via pedonale che termina con un ponte ligneo attraverso il quale si giunge al Parco dell’Ortazza.
Questo interludio verde porta alla Corte di Palazzo Ragazzoni: il cortile interno con le dodici statue in stucco poste su due ordini lungo la facciata interna del palazzo anticipa la ricchezza storico-artistica conservata all’interno.

Una visita al palazzo permette di ammirare, nelle sale del piano nobile, gli affreschi opera di F. Montemezzano e le decorazioni a stucco, in particolare della cappella gentilizia. Usciti dal Palazzo si imbocca via Cavour con i suoi eleganti palazzi sei e settecenteschi, come Palazzo Granzotto e Palazzo Sartori, quest’ultimo a ridosso del torrione circolare di S. Rocco. Di fronte, attraverso un piccolo vicolo, si arriva al ponte delle Prigioni, così chiamato in quanto conduce a Piazzetta Manin dove anticamente si trovavano le prigioni cittadine e dal quale si gode di una vista unica: la diramazione del fiume Livenza all’ingresso della città. Da Piazzetta Manin si arriva in Piazza del Popolo, l’antico “Portus Sacili”, luogo di attracco per le barche mercantili. Chiamata anche piazza del mercato, è da secoli il cuore della “Sagra dei Osei”, storica manifestazione che si svolge ogni anno la prima domenica dopo ferragosto.

La vista si apre sulla piazza delimitata dalla linea di palazzi fondaco sui quali spiccano le architetture di Palazzo Fabio-De Zanghis, Loschi e Pianca. Sulla destra, proiettato come un ampio palcoscenico, si erge il quattrocentesco Palazzo Comunale. L’itinerario porta attraverso Ponte della Vittoria, da dove si apre uno splendido panorama sulle montagne e, dall’altro lato del ramo del fiume Livenza, sul Canale della Pietà e sull’abside del Duomo. Oltrepassato il ponte e lasciata sulla destra la casa natale del pittore Luigi Nono (XIX sec.) ci si immette in via Garibaldi, caratterizzata, con andamento a curva, da quinte di edifici porticati sei e settecenteschi, tra i quali si inseriscono significativi elementi architettonici anche di epoche precedenti. Si segnalano, in questa via, Palazzo De Casagrande, Palazzo Prata e Palazzo Doro.

A metà del corso, sulla destra, si possono ammirare l’Ospitale di San Gregorio e la Chiesa di San Gregorio, con il suo elegante campanile, testimoni storici del ruolo di quest’area cittadina, l’antico Borgo San Gregorio, esterno al centro medioevale, porta d’ingresso alla città. Al termine di via Garibaldi si arriva in piazza IV Novembre oltre la quale, in via XXV Aprile, si erge il cinquecentesco Palazzo Bellavitis. Dalla piazzetta, svoltando a sinistra, si imbocca viale Lacchin per ritornare alla stazione ferroviaria, da dove è iniziato l’itinerario alla scoperta della città di Sacile.

Itinerari trekking

Tra natura, arte e storia alla scoperta di affascinanti paesaggi naturali

A Sacile e nei dintorni, si possono percorrere diversi itinerari, alla scoperta di nuovi luoghi, osservando il paesaggio e scoprendo il fascino del Giardino della Serenissima con tutto il suo bagaglio culturale e naturalistico.

(altro…)

Itinerari bike

Tra natura e affascinanti paesaggi urbani, Sacile è il luogo ideale dove soggiornare e pianificare itinerari suggestivi.

È questa una zona di particolare bellezza paesaggistica con ambienti fluviali caratterizzati da una flora eccezionale per quantità e numero di specie e da una fauna praticamente scomparsa altrove.

Da Sacile, o a Sacile, si possono sviluppare numerosi itinerari sia che ci si diriga verso sud nel paesaggio agreste costellato di testimonianze storiche, sia che ci si orienti verso nord, ad esplorare il territorio pedemontano con le sorgenti del Livenza, borghi e castelli ed il sito palafitticolo Palù di Livenza.

I più esperti possono trovare nel bosco del Cansiglio e nelle Dolomiti Friulane numerose opportunità di godere di panorami mozzafiato, sentieri antichi a volte lastricati, dolci pendii che si succedono a tratti impervi, malghe, pascoli e boschi. Questi luoghi ricchi di bellezze naturali offrono squarci sulla pianura sottostante di magica serenità, scorci che nelle giornate terse arrivano fino al mare.


Sacile, un privilegiato punto di partenza

Sacile è storicamente un importante punto d’incontro: un quadrivio tra i monti e il mare, tra il Friuli e il Veneto. È la porta di accesso alle montagne del Cansiglio e del Piancavallo verso Nord, la città di partenza per scendere a Sud lungo il fiume Livenza fino al mare Adriatico, il punto principale di passaggio tra la pianura friulana ad Est e la marca trevigiana a Ovest. Sacile è un nodo anche della rete cicloturistica del Friuli Venezia Giulia, per il quale passano 2 ciclovie e l’itinerario FIAB nazionale AIDA. Da questi assi dipartono altri percorsi in tutte le direzioni, molto frequentati dai ciclisti, rendendo la città una base privilegiata per il mondo delle due ruote.

Questi 8 itinerari permettono di scoprire il territorio in ogni direzione; per ognuno mappe, descrizioni, informazioni utili e traccia gpx sono a disposizione gratuitamente!

ITINERARI CICLOTURISTICI

Questo percorso è adatto a tutti coloro che vogliono scoprire Sacile attraverso la dolcezza dei suoi paesaggi fluviali ed agresti, le linee armoniose delle architetture veneziane del centro e le testimonianze storico-artistiche che si incontrano lungo il tragitto. È un itinerario molto facile, adatto anche a chi non va spesso in bicicletta, e si snoda tra borghi e frazioni sacilesi.

Informazioni sul percorso
Mappa
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Il territorio della Bassa pordenonese è caratterizzato da due importanti fiumi: il Livenza e il suo principale affluente, il Meduna. Rinchiusi dentro poderosi argini, i fiumi non sono sempre visibili dal percorso, ma lungo le sponde sono cresciuti importanti località che vi si affacciano e che hanno segnato la storia del territorio: Sacile, Brugnera, San Cassiano, Portobuffolé, Prata di Pordenone.

Informazioni sul percorso
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Il fiume Meschio nasce da un paio di laghetti poco sopra Vittorio Veneto ed è un affluente del Livenza: vi confluisce poco sotto Sacile. C’è un legame naturale e storico tra queste due città: il fiume e l’appartenenza alla stessa diocesi. S’impone quindi una visita alla famosa località veneta, tuttora punto di riferimento per tutta la comunità della destra liventina.

Informazioni sul percorso
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Questo percorso collega Sacile a Pordenone e viceversa, evitando le trafficatissime strade regionali.
L’anello è un itinerario non solo turistico, ma anche di mobilità extraurbana, in quanto le due città distano in linea d’aria solo 12 km, sono unite dalla ferrovia ed i frequenti treni regionali permettono tutti il trasporto biciclette. È quindi un itinerario molto facile, anche per chi non va spesso in bicicletta e permette di visitare le due belle città in tutta comodità, potendo anche contare sull’intermodalità Treno+Bici per saltare un pezzo di strada.

Informazioni sul percorso
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La storia, la cultura e persino il nome di Sacile sono legati al fiume Livenza che entra in città e ne abbraccia il centro storico, diramandosi e riunendosi, formando di fatto due isole. A questo prezioso corso d’acqua deve molta della sua importanza e del suo status storico, politico ed economico. Il Livenza nasce poco lontano da qui e le sue tre spettacolari sorgenti del Livenza (Molinetto, Santissima e Gorgazzo) hanno rivestito fin dall’antichità un alone mistico e sovrannaturale, sia per il fatto che l’acqua sgorga pura e molto abbondante dal sottosuolo, sia perché non si sa ancora precisamente da dove abbia origine e il percorso che fa per raggiungere la superficie.

Informazioni sul percorso
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La Ciclovia Pedemontana FVG 3 è un importante itinerario cicloturistico del Friuli Venezia Giulia. Lungo 185 km, va da Gorizia a Caneva passando per tutto l’arco pedemontano friulano. Ha una caratteristica unica: attraversa i luoghi caratterizzati dai migliori vini friulani e da diverse produzioni enogastronomiche diventate presidio Slow food; una vera “Strada del Gusto”!

Informazioni sul percorso
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La Venezia delle Nevi è la strada che da Dardago risale il vallone del torrente Artugna fino al Piancavallo.
Costruita negli anni ’60, ripulita e ripristinata nel 2019 asfaltando il tratto rimasto sterrato, oggi è un bel percorso per MTB, largo e percorribile con la E-MTB da chi non ha molto allenamento.

Informazioni sul percorso
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La salita al Cansiglio da Sacile è una delle classiche escursioni della domenica dei ciclisti in MTB, E-Bike e in bici da corsa. Non sarete mai soli sulla strada, nemmeno nei giorni più improbabili per una pedalata!
È una salita regolare, ombreggiata, non lunghissima, con pochi strappi. La strada non è particolarmente trafficata, anche nei periodi turistici e nei week-end, non è molto larga e ci sono curve e tornanti; prestare quindi attenzione, specie in discesa!

Informazioni sul percorso
Mappa
Traccia gpx (file zip)

Canoa, Kayak e Rafting

Itinerari lungo il fiume Livenza: il fascino di un lento scorrere.

Alcune proposte per visitare la città di Sacile ed il territorio circostante a bordo di canoe.

Percorrere il fiume Livenza con la canoa significa spostarsi nel territorio, rivivere l’antica via di collegamento con Venezia, dove merci e uomini viaggiavano nei due sensi, quando i mulini di Sacile, sempre in funzione, grazie alla pressoché costante portata del Livenza, attiravano le merci da lavorare ed il legname del bosco del Cansiglio discendeva a fornire il grande Arsenale Veneziano.

La canoa consente di osservare la città di Sacile ed il territorio circostante con occhi diversi, scoprendo così un vivace ambiente naturale, inaspettato e sconosciuto ai più e di realizzare emozionanti escursioni con arte, storia e natura che si fondono in un tutt’uno, spaziando poi anche nei territori di Brugnera, Fontanafredda, Caneva e Polcenigo.

La canoa è un’imbarcazione aperta, versatile, a due o più posti, è azionata da pagaia a pala singola, nello stile dei “Pellerossa” dell’America del nord e si presta agli usi più diversi: turismo, pesca, sport o esplorazione.

La canoa non inquina, non crea moto ondoso, non danneggia, scivola silenziosa e non disturba la fauna, sopra e sotto l’acqua.

La canoa, dunque, non è un mezzo adatto solo all’agonismo, ma è un’ottima attività motoria per tutti, giovani ed anziani ed offre ai suoi praticanti grandi emozioni e tanto divertimento.

Il fiume Livenza è percorribile anche con i kayak, per i quali si richiede una adeguata capacità tecnica, secondo la difficoltà del percorso prescelto o con il Raft (o Rafting), per una divertente pagaiata in numerosa compagnia.

Proposta

 Itinerario

Percorso fluviale

Tempo Medio

Difficoltà

Sacile: uno sguardo dall’acqua

Sacile centro – scorci della città e del fiume

1 km

40 minuti

facile

Le placide acque del Livenza

Fontanafredda (Chiesetta S. Antonio A.) – Sacile centro

5 km

1 ora

facile

Tra i meandri del Livenza

Sacile centro – Cavolano

6,5 km

1 ora

media – tratti impegnativi

La campagna attraversata dal Livenza

Sacile centro – Caneva loc. Fiaschetti
Possibile anche con ritorno a Sacile (tempo medio 3,5 ore)

6 km

2 ora

facile

Dalla città a Villa Varda – sulle orme nobiliari

Sacile centro – Villa Varda, Brugnera

15 km

2,5 / 3 ore

media – tratti impegnativi

Sacile: uno sguardo dall’acqua

Itinerario: Sacile centro – scorci della città e del fiume
Percorso fluviale: 1 km
Tempo Medio: 40 minuti
Difficoltà: facile

Le placide acque del Livenza

Itinerario: Fontanafredda (Chiesetta S. Antonio A.) – Sacile centro
Percorso fluviale: 5 km
Tempo Medio: 1 ora
Difficoltà: facile

Tra i meandri del Livenza

Itinerario: Sacile centro – Cavolano
Percorso fluviale: 6,5 km
Tempo Medio: 1 ora
Difficoltà: media – tratti impegnativi

La campagna attraversata dal Livenza

Itinerario: Sacile centro – Caneva loc. Fiaschetti. Possibile anche con ritorno a Sacile (tempo medio 3,5 ore)
Percorso fluviale: 6 km
Tempo Medio: 2 ora
Difficoltà: facile

Dalla città a Villa Varda – sulle orme nobiliari

Itinerario: Sacile centro – Villa Varda, Brugnera
Percorso fluviale: 15 km
Tempo Medio: 2,5 / 3 ore
Difficoltà: media – tratti impegnativi

In canoa

Soft raft

A pesca sul Livenza

Pescare a Sacile: Vivere la natura a contatto con le acque cristalline del Livenza.

Una vacanza a Sacile può diventare l’occasione di un’esperienza genuina, in silenzioso contatto con la natura immersi nel verde intenso della vegetazione che si specchia nelle acque del Livenza.

La pesca sportiva è una vera e propria arte nata secoli e secoli fa che ha visto una rapida evoluzione sia nella filosofia che nelle tecniche e nelle attrezzature. Destinata alla sopravvivenza in principio oggi è sempre più spesso mossa dalla voglia di immergersi nell’ambiente e di sentirsi parte di esso, di vivere la natura confrontandosi con essa.

Da questo punto di vista il Livenza è un fiume di grande interesse, le sue acque sono di una varietà notevole, si passa dal fondo con caratteristiche sassose a quello con una notevole vegetazione e con il fondo melmoso.  A Sacile, si trova una notevole quantità di pesce (Temoli, Trote delle vari specie, Cavedani, Carpe, Scardole e Anguille); qui la pesca è molto attiva e fruttuosa.

La pesca è regolamentata dal Ente Tutela Pesca del FVG ed è consentita dalle ore 7.00 dell’ultima domenica di marzo all’ultima domenica di settembre, con eccezione del lago morto di Cavolano dove è consentita tutto l’anno pur con limitazione per alcune specie. In centro vi è anche una parte del fiume che è destinata al “no Kill” in cui è permessa la pesca con il solo mezzo artificiale.
L’attività è soggetta ad autorizzazione che può essere giornaliera, settimanale, mensile, annuale.

Per informazioni sugli orari di apertura e sulle autorizzazioni e permessi da ottenere:

Ente Tutela Patrimonio Ittico (ETPI)

Indirizzo: Via S. Quirino, 9 – Pordenone

Tel: 0434 550588

Website: http://www.etpi.fvg.it/

Orari: Lunedì, martedì, giovedì 9-12

Infopoint PromoTurismoFVG Pordenone

Indirizzo: Via Mazzini, 2 – Palazzo Badini

Tel: +39 0434 520381

Email: info.pordenone@promoturismofvg.it