Intermezzo Bacocco e Serpilla ovvero “Il marito giocatore e la moglie bacchettona”
Musica di G:M: Orlandini, Libretto di Antonio Salvi
Di nascita veneziana gli Intermezzi troveranno la loro maggior fortuna in terra partenopea. Inseriti tra gli atti delle Opere Serie, ne costituivano un contraltare buffo, destinato a risollevare gli animi e l’attenzione del pubblico, sfruttando situazioni comiche, gags, equivoci e travestimenti, espedienti tutti esclusi dalla narrazione dell’opera seria.
BACOCCO E SERPILLA, di Giuseppe Maria Orlandini, ebbe la sua prima rappresentazione probabilmente a Venezia tra il 1718 e il 1719.
La trama narra le vicende tra il marito giocatore, che perde infinite fortune al gioco, e la moglie che costantemente ma inutilmente lo rimprovera, decidendo infine di avvalersi di un giudice per farsi difendere. Il giudice però è il marito stesso travestito e quando Serpilla cede alle lusinghe del nuovo personaggio, rivela la propria identità, cacciandola. Serpilla è costretta così a vivere in miseria ma, ad un ultimo incontro, si riaccende la scintilla dell’amore e la storia si conclude con un inaspettato lieto fine.
Ingresso libero