di Molière – adattamento e regia di Guglielmo Ferro
con Emilio Solfrizzi
costumi: Santuzza Calì
scenografie: Fabiana Di Marco
musiche: Massimiliano Pace
produzione: Compagnia Moliere / La Contrada – Teatro Stabile di Trieste
Il teatro come finzione, come strumento per dissimulare la realtà, fa il paio con l’idea di Argante di servirsi della malattia per non affrontare “i dardi dell’atroce fortuna”. Il malato immaginario ha più paura di vivere che di morire, e il suo rifugiarsi nella malattia non è nient’altro che una fuga dai problemi, dalle prove che un’esistenza ti mette davanti.
Prevendita biglietti presso Teatro Zancanaro una settimana prima dello spettacolo.