Giureconsulto, fu ambasciatore della comunità di Sacile e vicario nel Bellunese.
Giureconsulto, fu ambasciatore della comunità di Sacile e vicario nel Bellunese.
Commendatore Gerosolimitano dei Cavalieri di Malta, generale dei Veneziani.
Letterato illustre, umanista, erudito. Fu insegnante di greco e latino e compose versi in latino.
Prode e sagace capitano delle milizie veneziane nella guerra contro i Turchi, con M. Bragadin fu tra i difensori di Famagosta.
Mammalucco, uomo d’armi. Rapito dai turchi durante le scorrerie del 1499, grazie al suo coraggio diventò un loro capo. Durante la guerra della lega di Cambrai, i Veneziani lo vollero al loro servizio. È sepolto in Santa Croce alla Giudecca.
Il primo fu professore di medicina e filosofia a Padova, il secondo insigne poeta latino, ambasciatore della Repubblica di Venezia a Londra e di Papa Pio IV, il terzo letterato e poeta pregevole, collaborò alla scrittura del Catechismo del Concilio di Trento.
È stato un compositore italiano del periodo rinascimentale. Nacque a Verona, dove si fece prete nel 1531. Pubblicò il suo primo libro di musica nel 1539, e si pensa che sia stato il primo italiano a pubblicare una messa nel 1542. Maestro di cappella nelle cattedrali di Verona, Milano, Pistoia e del Duomo di Sacile, ebbe allievo M. Ingegneri. Lasciò molte polifonie chiesastiche (pubbl. 1542-92) e alcuni libri di madrigali da 4 a 8 voci.
Pittore, lavorò nella bottega udinese di G. Martini e poi a Ferrara nella decorazione del palazzo ducale.
Mercante e armatore della Repubblica Serenissima, Conte e proprietario del Feudo di San Odorico e di Palazzo Ragazzoni.
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Vescovo di Bergamo che si distinse nel Concilio di Trento nel 1500.
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Uomo d’armi, generale dell’esercito veneto e governatore della fortezza nuova di Corfù.
Abbandonò la religione ebraica per farsi cristiano. La sua vicenda è stata ricostruita da F. Tomizza nel romanzo “Fughe incrociate” (Milano 1990).
Uomo d’armi, capitano di ventura e comandante delle armate venete di terraferma.
Celebre medico sacilese e docente di medicina pratica a Padova, fu il primo in Italia a studiare e a riconoscere la malattia della pellagra. Ha lasciato parecchie opere. Egli, oltre di essere un medico, fu anche poeta e violinista. La sua opera più importante, il De victu febricitantium dissertatio, gli diede fama europea.
Pittrice e miniaturista immersa nei maggiori ambienti artistici di Venezia e Dresda, conosciuta in tutta Europa per l’empatia e la delicatezza dei suoi pastelli.
Uomo di cultura, apprezzato per i suoi studi e per la sua erudizione.
Medico e poeta che scrisse tragedie, fra le quali “Tito Manlio Torquato”.
Patriota risorgimentale protagonista di numerose campagne per l’unità d’Italia morì partecipando alla Spedizione dei Mille.
Famoso pittore di fine ‘800 – primi ‘900. Soggiornò a lungo a Sacile. Fu uno dei maestri del vedutismo veneto. Presente a diverse Biennali di Venezia, a Sacile creò alcune delle sue opere maggiori. Qui visse insieme al fratello Urbano, rinomato scultore.
Protagonista di primo livello della storia industriale degli inizi ‘900.
Medico parlamentare, docente di oculistica dell’università di Modena e Siena. Senatore nel 1934, autore di diverse opere, collaborò alla pubblicazione dell’enciclopedia italiana.
Agricoltore, industriale, docente di mineralogia e geometria descrittiva, amministratore pubblico. Insegnò a Padova e legò il suo nome a pregevoli pubblicazioni prima fra le quali l’edizione dei manoscritti galileiani. Come industriale creò uno dei primi cantieri per la costruzione di manufatti in cemento e organizzò una moderna industria tipografica con il figlio Antonio.
Ministro nel primo e secondo dopoguerra, fondatore della fiera di Milano, avvocato, membro della Costituente per il Partito democratico del lavoro, senatore. Nel 1919 presentò un progetto di legge per l’estensione alle donne del diritto di elettorato. Oratore facondo e scrittore, pubblicò Il principio di nazionalità nella sociologia e nel diritto internazionale (Torino 1898).
Per molti anni segretario Comunale a Sacile, storico e uomo di cultura, diede un notevole contributo allo sviluppo della città promuovendo a livello nazionale la Sagra dei Osei.
Importante ciclista, vinse il Giro di Lombardia (1910), il Giro di Romagna (1911), il Giro d’Italia nel 1912 e la prima tappa del Tour de France del 1913.
Sagace imprenditore dell’industria del legno.
Figura poliedrica, il Comm. Giovanni Casagrande incarnò in sé talento imprenditoriale, passione per lo sport e amore per la cultura, qualità che trasmise a Sacile, sua città “d’adozione”.
Scrittrice, saggista e poetessa italiana naturalizzata argentina. Il suo primo romanzo Gente conmigo ricevette il Premio Internacional Losada, il Premio Municipal de Buenos Aires e ne venne girato un film. A lei sono intitolati il Colegio Syria Poletti a Córdoba e il concorso internazionale Syria Poletti – sulle ali delle farfalle organizzato a Sacile.
Primario ospedaliero e partigiano. Medico, comandante conosciuto come “Chirurgo-Glucor”, partecipa alla liberazione di Sacile dai nazifascisti, ricevendo la Medaglia d’Argento al Valor Militare. Nel 2003 pubblica il diario riguardante la lotta partigiana nella foresta del Cansiglio
Cittadino emerito. Presidente della Pro Sacile dal 1971, indirizza la sua attenzione verso il potenziamento culturale, dedicandosi alla Sagra dei Osei e alla divulgazione della conoscenza della Città di Sacile con la propaganda, l’illustrazione e le guide turistiche e la rinascita del giornale Livenza.
Poeta, scrittore, cineasta, sceneggiatore, drammaturgo e giornalista italiano, considerato tra i maggiori artisti e intellettuali del XX secolo. Sacile ispirò il giovane Pasolini: abitava di fronte al Duomo e in quella casa compose i suoi primi versi.
Scenografo, collaborò con i più quotati registi italiani tra cui F.Rosi, V.De Sica, R.Castellani, M.Antonioni, L.Visconti. Lavorò anche per il teatro e la TV e recitò in ruoli comprimari in alcuni film.
Imprenditore vitivinicolo e fondatore di Civiltà Altolivenza. Propose numerose iniziative volte ad aggregare in un progetto di valorizzazione territoriale i comuni lambiti dalle sponde friulane e venete del fiume Livenza.
Ciclista su strada italiano. Professionista dal 1995 al 2002, vinse due tappe al Giro d’Italia.